smentita dei contenuti dell’articolo del 30-01-2018 a firma di M. Giovanna Capone- pag.36 “Rivolta

Prot. n° 628/B12 del 31/01/2018

Al Direttore de Il Mattino

napoli@ilmattino.it

redazioneinternet@ilmattino.it

 e p.c

  • Al Direttore Scolastico Regionale
  • dott.ssa Luisa Franzese

 

  • Al Manager, Italy & Southeastern Europe

dott.ssa Alessandra Varriale

Cambridge Assessment International Education 

 

Oggetto: Smentita dei contenuti dell’articolo del 30-01-2018° firma di M. Giovanna Capone- pag.36 “Rivolta al Vico”, apparsa anche sulla rassegna stampa MIUR a diffusione nazionale nella medesima data.

 

Gent. Direttore,

La invito a voler rettificare e pubblicare la  presente smentita riguardante le false notizie contenute nell’articolo di cui all’oggetto, analogamente a quanto già verificatosi in relazione alla notizia di crollo di un soffitto al Vico mai avvenuto nel mese di dicembre 2017, successivamente smentita dalla dirigenza .

Purtroppo, già da settembre 2017, a fronte di tante problematiche più urgenti che affliggono la scuola napoletana, sulle pagine del Mattino ci si occupava delle innovazioni del Vico, in modo tendenzioso riportando ad arte fantomatiche parole di non ben identificati genitori, volte a screditare l’operato della scuola.

Ora si registra, purtroppo, una nuova valanga di fango e produzione di fake news sul Liceo Vico, in un momento confuso e delicato dell’anno scolastico.,

L’articolo in parola mescola ad arte situazioni solo in parte veritiere con insinuazioni false e pretestuose, volte a danneggiare il buon nome dell’istituzione e a dare un’immagine distorta dei fatti.  Non potendo più attaccare la bontà dell’idea di “smart learn” si attacca il lavoro di chi cerca di attuarla con sacrifici e tanta dedizione.

E’ vero che si usano gli iPad, che si utilizzino piattaforme e-learning ed app, non è vero che non ci siano compiti a casa e scarsa qualità degli insegnamenti, che il wifi non funzioni ed altre amenità raccolte ancora una volta dalla brava cronista da fonti anonime e prive di riscontro.

E’ vero che è stato richiesto un contributo volontario, in linea con quanto fanno tutte le scuole Cambridge d’Italia che offrano una reale preparazione di buon livello e non un bollino blu sulla carta intestata, non è vero che ciò sia avvenuto senza la condivisione delle famiglie che sono state sempre coinvolte prima di prendere qualsiasi decisione.

Si potrebbe continuare così ancora, ribattendo punto per punto le gravi affermazioni, ma saranno i risultati concreti e reali a parlare, gli avanzati programmi di inclusione destinati  a tutti gli allievi della scuola,  la voce degli studenti e dei genitori con nome e cognome.

Nel diffidare chiunque dal continuare in questa campagna stampa contro il Liceo Vico, con notizie false, non verificate presso gli organismi competenti e tali da diffamare il buon nome dell’Istituzione del corpo docente e della dirigenza, si rileva che risibilmente, ancora una volta, i bluff del sedicente collettivo del Vico, popolato di misteriose “mammine”, studentesse e personaggi estranei alla scuola, pronti a distribuire pacchi e pacchi di volantini stampati a loro spese, hanno trovato sponda nel pur rinomato giornalismo partenopeo, ormai ridotto a raccogliere la carta straccia da terra per avere informazioni.

Il comportamento del Suo giornale appare tanto più grave allorché si consideri che, sovente, lo stesso è stato partner di questo istituto per iniziative lodevoli che, certo, non potranno ripetersi se si continuerà a pubblicare notizie prive di fonti riscontrabili, o peggio fake news.  

Si chiede, pertanto, la rettifica delle seguenti notizie false:

  1. nel Liceo Vico non vengono assegnati compiti a casa né effettuate interrogazioni;
  2. gli insegnamenti sono di scarsa qualità ed inferiori alle classi che studiano le stesse discipline ma solo in italiano;
  3. il wifi non funziona;
  4. l’adesione al programma prevede un contributo  volontario non concordato e ingiustificatamente lievitato
  5. il Liceo Vico è una scuola classista.

Ci si riserva di adire le competenti autorità a tutela del buon nome di questa istituzione e del personale tutto che con dedizione e professionalità ci lavora, nonché di agire per il ristoro dei danni già determinati

L’occasione è gradita per porgere distinti saluti.

 

Napoli, 31 gennaio 2018                                                                Il Dirigente Scolastico

     Prof.ssa Maria Clotilde Paisio