Gary Brackett e The Living Theatre Europa con gli studenti del G.B. Vico presentano:If I could turn

Gary Brackett e The Living Theatre Europa con gli studenti del G.B. Vico presentano:

If I could turn you on

Performance di teatro pacifico per una scuola consapevole.

 

Sabato 28 febbraio 2015

Ore 17:30 Aula Magna, Liceo Ginnasio G. B. Vico Napoli.

Ingresso aperto al pubblico.

Gary Brackett termina uno stage di empowerment mediante le tecniche del teatro sperimentale proponendo una restituzione performativa ideata e realizzata unicamente dai ragazzi.

Dopo una settimana di corso intensivo offerto in orario curricolare dal Liceo Vico, gli stagisti hanno appreso una metodologia espressiva che permetterà loro di rafforzare le capacità relazionali considerate key competences necessarie in ambito professionale.

Il progetto laboratoriale si è svolto in 6 incontri della durata di 5-6 ore dove Gary Brackett, attore, regista e art director del Living Theater Europa ha insegnato ad un gruppo di 40 stagisti.

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The Living Theatre Europa

Il Centro Living Europa, nasce nel 1999 a Rocchetta Ligure, nella provincia di Alessandria, come sede europea del Living Theatre. Qui la compagnia fondata da Julian Beck e Judith Malina crea i suoi spettacoli più recenti come Capital Changes, Resistenza, Enigma e Resist Now, presentato a Genova durante il G8 e poi in Germania e in Libano. Il progetto di Rocchetta Ligure viene interrotto nel 2003 e da allora il regista Gary Brackett, componente della compagnia di New York, decide di muoversi per l’ Italia e l’ Europa, portando il lavoro del Living Theatre nelle città e nei paesi con cui viene a contatto. E’ grazie a questi viaggi, che il Living incontra in Italia un nuovo gruppo di attivisti teatrali che decidono di ridare vita al progetto Living Theatre Europa. Da diversi anni il lavoro itinerante della compagnia propone in Italia e in Europa laboratori, spettacoli e momenti di confronto e di discussione artistica, politica e sociale proponendo la lingua del teatro come leva e stimolo per il cambiamento. Il Living Europa inoltre ha recentemente concluso un'esperienza di laboratorio e di spettacolo di strada nei Territori Occupati, lavorando fianco a fianco con gli artisti, gli attivisti e gli operatori sociali palestinesi ed israeliani ricavando fra l'altro da questa esperienza il documentario Mahloul, viaggio in Palestina scritto e diretto da Gary Brackett. Attualmente parte della compagnia lavora a New York presso il teatro nel Lower East Side di Manhattan. La produzione scelta per aprire la nuova stagione newyorkese della compagnia diretta da Judith Malina nell'Aprile del 2007 è stata una nuova edizione di The Brig, spettacolo originariamente messo in scena dal Living nel 1963 che si è riconfermato punta di diamante del repertorio livinghiano vincendo due prestigiosi riconoscimenti: Obie Award per la regia e Obie Award per l'Ensemble. Nel 2008 va in scena Eureka, spettacolo scritto da Hanon Reznikov e diretto da Judith Malina tratto dal saggio di Edgar Alan Poe e nel 2009 ripropone The Connection e presenta l'anteprima di Red/Noir. Nell'Aprile 2010 a Bruxelles ha debuttato Green Terror, il nuovo spettacolo scritto e diretto da Gary Brackett: un nuovo lavoro sulla crisi ambientale e sul degrado dei valori dell'umanità.

 

Workshop

Durante l’anno la compagnia propone workshops guidati dal regista Gary Brackett con la collaborazione di attori

del Living, all’ interno di varie strutture come teatri, scuole, università, aziende agricole e spazi rurali. L'organizzazione della compagnia, mette in discussione il tradizionale rapporto che lega gli attori alle direttive del regista, prevedendo la creazione teatrale come momento collettivo ed espressione di una comunità. Il linguaggio scenico del gruppo, si concentra soprattutto sugli aspetti gestuali e corporei, mettendo a frutto una rigorosa ricerca artistica mirata alla creazione collettiva. Obiettivo da sempre del lavoro di ricerca della compagnia è stato di affrontare le grandi crisi attuali usando le più alte forme d’arte, per confrontarsi con le continue emergenze del nostro tempo. Teatro di strada, teatro politico, teatro di partecipazione chiedendosi sempre come resistere oggi.

 

Repertorio

Il repertorio proposto attualmente dalla compagnia comprende: - Non in mio nome (1994) spettacolo contro la pena di morte rappresentato ogni volta che viene eseguita una sentenza capitale - Mysteries and Smaller Pieces (1964) creazione collettiva - Sette meditazioni sul sadomasochismo politico (1973) creazione collettiva - Resistenza (2000) riflessione su esperienza partigiani nella Val Borbera Al repertorio classico si affiancano i nuovi lavori del regista Gary Brackett: - Green Terror (2010) - Teatro di Emergenza: Non c’è più Firmamento (2006) liberamente ispirato ad Antonin Artaud - Giovanna La Mariposita (2004), una riflessione sulla vita di Giovanna D'Arco - Siddharta, il sorriso del fiume (2001)

 

The Living Theatre

Compagnia di teatro sperimentale fondata a New York nel 1947 da Julian Beck, scenografo, pittore e poeta, e dall'attrice e regista Judith Malina, il Living Theatre si colloca inizialmente nel panorama dell'Off Broadway proponendo un innovativo repertorio di matrice europea novecentesca e collaborando con giovani autori americani più o meno affermati. Dopo gli esordi il Living raggiunge, nonostante le polemiche iniziali, il successo di pubblico e critica con The Connection, testo di Gelber diretto da Judith Malina andato in scena nel 1959. A seguito delle polemiche scatenatesi in seguito alla prima dello spettacolo The Brig nel 1963 – crudo copione di Kenneth H. Brown che ritrae la vita all'interno delle prigioni militari del Corpo dei Marines – la compagnia dei Beck è costretta prima ad abbandonare lo spazio del Teatro sulla Quattordicesima Strada e poi, nel dicembre dello stesso anno, il paese. L'impegno in numerose manifestazioni pacifiste e iniziative di disobbedienza civile infatti aveva valso al Living una notorietà che andava ben oltre il ristretto ambito del teatro d'avanguardia e che lo rendeva, proprio a causa di questo impegno politico, "non gradito" al governo degli Stati Uniti. Dai primi anni Sessanta perciò il Living concentra la sua attività in Europa e in particolare in Italia, con tournée e soggiorni di lunga durata. Sono di questi anni gli spettacoli considerati i capolavori della creazione collettiva come Mysteries and Smaller Pieces (1964), Antigone di Sofocle (1967) da Bertolt Brecht; Frankenstein e Paradise Now, presentato al Festival d'Avignone nel 1968 tra entusiasmi, scandali e polemiche. Il così detto esilio europeo della compagnia è anche il momento in cui il Living Theatre pone le basi programmatiche del proprio lavoro teatrale come il rifiuto della finzione del palcoscenico, l'eliminazione dei confini tra arte e vita e, di conseguenza, tra attori e pubblico. Il linguaggio scenico del gruppo si àncora soprattutto sugli aspetti gestuali e corporei, mettendo a frutto una rigorosa ricerca ginnico-acrobatica mirata alla creazione di effetti scenografici e volta al coinvolgimento fisico ed emotivo della platea tanto. Negli anni Settanta il gruppo si concentra quasi esclusivamente sul teatro di strada creando spettacoli di fortissimo impatto come Sette meditazioni sul sadomasochismo politico (1973), La torre del Denaro (1975), Sei Atti Pubblici (1976) per poi tornare al teatro con Prometeo nel Palazzo d'Inverno (1978), Il Matusalemme giallo (1982), Archeologia del Sonno (1983). Dopo la morte di Julian Beck nel 1985 Judith Malina continua a dirigere la compagnia assieme ad Hanon Reznikov creando nel nuovo spazio a New York spettacoli come The Tablets, I and I, The Body of God, Waste, Humanity, Rules of Civility, A German Requiem, Waste, Echoes of Justice, e The Zero Method. Dopo la chiusura del teatro sulla Terza strada nel 1993 il Living, di nuovo nomade, crea Anarchia, Utopia, Capital Changes, Non in mio nome - spettacolo contro la pena di morte rappresentato ogni volta che viene eseguita una sentenza capitale e Utopia. Dal 1999 al 2003 la compagnia inaugura presso Rocchetta Ligure (Italia) la sede del Centro Living Europa, uno spazio di lavoro e di accoglienza di artisti che contribuiscono allo sviluppo dei programmi europei della compagnia. Di questi anni sono le creazioni di Resistenza e di Resist Now! spettacolo in sostegno della protesta antiglobalizzazione che va in scena a Genova nel 2001 in occasione del G8. Di ritorno a New York la compagnia crea A Dream of Water (2003), Quality of Life Crimes (20030, The Code Orange Cantata (2004) e No Sir! (2006) Nell'Aprile del 2007 va in scena The Brig nel nuovo spazio nel Lower East Side a Manhattan. Nel 2008 la compagnia presenta Eureka e nel 2009 ripropone The Connection e la nuova produzione diretta dalla stessa Malina dello spettacolo Red/Noir scritto dalla poetessa Anne Waldman.

 

Gary Brackett

Gary Brackett nasce nel 1960 a Rocky Mount, North Carolina. Si trasferisce prima a Boston, poi a Parigi e di nuovo negli States, a New York, dove svolge la sua attività di attore, pittore e produttore di eventi artistici a sfondo politico, nell’ambito dell’avanguardia newyorkese. A metà degli anni ottanta incontra il Living Theatre con cui inizia a collaborare dal 1989. Esperto di biomeccanica e yoga, dirige in America, in Europa e specialmente in Italia più di cento stage e cura la messa in scena di spettacoli del repertorio classico della compagnia americana come Sette Meditazioni sul Sado Masochismo Politico, Mysteries and Smaller Pieces e Non In Mio Nome. E’ ideatore e regista di spettacoli originali come Siddharta: il sorriso del Fiume (basato sul romanzo Siddharta di H.Hesse), Giovanna la Mariposita (una riflessione sulla vita di Giovanna D' Arco), Non c'è più firmamento (adattamento del testo di Antonin Artaud) e Green Terror. Al teatro unisce l’attività di video-arte realizzando la serie video "THIS WEEK'S THIS". www.videoweekly.net Vive e lavora a New York City fino 2008 come Managing Director del Living Theatre e in Italia come direttore artistico del Living Theatre Europa. Insieme a Judith Malina e Hanon Reznikov è responsabile dell’apertura del nuovo teatro del Living Theatre a New York City, inaugurato nel Lower East Side di Manhattan nell'aprile del 2007. Light and set designer, direttore della produzione e attore in The Brig (2007) e curatore con Judith Malina e della riedizione di Mysteries (2007), direttore di produzione e designer di Maudie and Jane (2007), Eureka (2008) e di The Connection (2009).

Regia

Green Terror 2010,  Mysteries and Smaller Pieces (co-regia con Judith Malina, New York City 2007), Anarchia = Amore 2005 Resist Now: teatro d’emergenza 2005, LivingFollia 2004, Police Theatre 2004,Giovanna La Mariposita 2002,  Sette Meditazioni sul sado-masochismo politico 2002,  Luce su Buoncammino 2002,  Siddartha il soriso del fiume 2001,  Lo Yoga Del Teatro 2001,  Non in mio nome, 1998 (versione italiano) dal 1989 ad oggi,

The Living Theatre, New York:

Managing Director,  Technical Director, Lighting Designer. The Connection, 2009 Eureka, 2008

No Sir!, 2007 The Brig, 2007 Enigmas, 2003 Resist Now, 2001 Resistenza, 2000 Capital Changes, 1998 Utopia, 1995

Mysteries and Smaller Pieces, (II ed.) 1994 Not In My Name, 1994 Anarchia, 1993

The Zero Method, 1992 Humanity, 1991 Waste, 1991 The Body of God, 1990 German Requiem, 1990

Rules of Civility & Decent behavior in Company & in Conversation 1990 I and I, 1989 Tumult, or clearing the street 1989 The Tablets. Loretta Auditorium/New Science, New York, Berlin, Italia.

Producer/Director/Actor A Tragedy by V. Mayakovsky, Vladimir Mayakovsky, Waiting for Godot, S. Beckett.