LIBRIAMOCI AL VICO CON SILVIO PERRELLA -LA COMPLESSITA' DELLE COSE SEMPLICI

Siamo al nostro battesimo con Libriamoci. Ma abbiamo già tante puntate di reading teatrali da raccontare avendo occupato spazi, tempi e sogni rubando parole e immagini e rendendole corpo e voce.
Il lettore-scrittore del nostro primo Libriamoci, Silvio Perrella, mercoledì 28 ottobre 2015 ha proposto alla classe 1 E scientifico del liceo G. B. Vico la lettura di un racconto tratto da i Sillabari di Goffredo Parise. Il lettore speciale ha cominciato sollecitando i ragazzi sulle loro sensazioni nell'attraversare e nel vivere una città particolarmente contraddittoria come Napoli. Le risposte dei ragazzi sono state tante, diverse e sorprendentemente "adulte" mentre la loro docente  (Monica Brindicci) si confondeva tra i ragazzi e nei banchi di uno storico anfiteatro ligneo, già sede del prestigioso museo di fisica della scuola. Non è un caso che al nome di quel liceo, intestato a Giovan Battista Vico, si sia ispirato Perrella per ricordare come l'atto del racconto ci porti ai primordiali bisogni emotivi, prima ancora che cognitivi, espressi dall'umanità. Da un racconto apparentemente semplice, tra quelli con cui Goffredo Parise sperava di ricostruire un rapporto autentico tra cose e parole, spesso inutilmente appesantito dai disorientamenti socioculturali degli anni '70 del XX secolo, sono emerse considerazioni importanti sul senso dell'amicizia, sul tempo e sulle modifiche da esso prodotte, sulle relazioni tra uomini e sulla morte come significato ultimo, seppur taciuto, a cui allude il percorso stesso del racconto. Felici di essere stati così protagonisti di un evento che temevano fosse solo tedioso, i giovani ascoltatori hanno sommerso Silvio Perrella di domande e...di foto. Unico assente: il selfie!